Giunta alla seconda edizione, la rassegna corale e vocale CantaBO ha visto alcuni dei luoghi più suggestivi di Bologna (tra cui l’Oratorio di San Filippo Neri, la chiesa di San Benedetto, quella dei SS. Bartolomeo e Gaetano, e quella di Santa Cristina) popolarsi di cori e solisti di fama nazionale ed internazionale.
All’interno di specifici percorsi tematici si sono succeduti gruppi decisamente vari per organico, repertorio e provenienza tra cui ricordiamo l’University of the Philippines Singing Ambassadors (diretto da Edgardo Lumbera Manguiat) che ha aperto la stagione e l’Ensemble femminile del Conservatorio Cantelli di Novara (diretto da Giulio Monaco) che ha presentato un organico essenziale e suggestivo composto da cinque giovanissime interpreti (quartetto vocale e violoncello). Anche la musica popolare ha avuto spazio in CantaBO grazie all’intervento del Coro di Bosa (Oristano) che, con un repertorio genuinamente sardo, ha eccellentemente animato un concerto ossimorico assieme alla musica antica sacra eseguita dal Gruppo Vocale Harmonia Cordis (Milano), diretto da Giuditta Comerci. Degne di segnalazione anche le partecipazioni dell’eccellente Ingenium Ensemble (Lubiana, Slovenia), del Coro del Collegium Musicum UNIBO (diretto da Enrico Lombardi) e del Coro Giovanile Italiano (diretto da Luigi Marzola e Carlo Pavese) che ha presentato due percorsi legati sostanzialmente all’utilizzo dello spazio sonoro: uno più esplicitamente connesso alla musica antica, l’altro in cui le doti vocali del gruppo hanno potuto spiccare in un repertorio più moderno che non ha disdegnato anche qualche digressione nel mondo della cosiddetta “musica leggera”.
Numerosi, eccellenti, soliste si sono esibite accanto ai gruppi vocali. Repertori molto personali hanno svelato uno spaccato piuttosto vario sulla musica d’arte contemporanea internazionale. Il pulitissimo e precisissimo timbro di Giulia Zaniboni ha unito Hildegard Von Bingen a brani di Morton Feldman, Niccolò Castiglioni, John Cage e Gabriele Manca, dedicando anche un ricordo alla compositrice e scrittrice argentina Graciela Paraskevaídis, recentemente scomparsa. Le straordinarie Anna Piroli e Eleonora Claps hanno, infine, spaziato dal Novecento storico (Karlheinz Stockhausen, Giacinto Scelsi, Luciano Berio) ai contemporanei George Aperghis, Giorgio Colombo Taccani e Pasquale Corrado sino a proporre un repertorio estremamente suggestivo per voce ed elettronica, col compositore campano Gerardo De Pasquale e il giovanissimo compositore americano Steven Blake Whitley.
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