“Ad multos annos!” Eccoci giunti, in maniera un po’ inaspettata, ad un corposissimo numero di FARCORO! Dovete sapere che quando inizio un nuovo piano editoriale sono sempre assai preoccupato, perchè, pur avendo la massima fiducia nei miei collaboratori, non mi è chiaro con precisione quante pagine usciranno dalle loro feconde penne. Punto focale della Rivista, oltre al tema del nostro quarantesimo che, vi ricordo, sarà celebrato il 22 Maggio a Bologna, dalle ore 15 in poi, presso l’Auditorium di Santa Cristina della Fondazza (potete trovare tutti i particolari sul nostro sito www.aerco.it), è l’interessante articolo di Pier Paolo Scattolin sulle “Prospettive del linguaggio contemporaneo in rapporto con la musica corale”. E’ quello della musica corale contemporanea un settore abbastanza “spinoso” per i cori amatoriali. Le lamentele maggiori che si odono dagli addetti ai lavori riguardano la difficoltà di esecuzione dei brani, unita, molto spesso, ad una complessità del linguaggio stesso. E così si finisce per riproporre frequentemente un repertorio consolidato ma che appare un po’ sbiadito dalla frequenza di ascolto. Sarebbe interessante osservare più coraggio da parte dei nostri cori! Un articolo che mi ha piacevolmente sorpreso e che devo dire, in verità, mi ha fatto commuovere è quello inviato da Marco Arlotti per commemorare il M° Leonida Paterlini, defunto direttore de “i Ragazzi Cantori” di San Giovanni in Persiceto.
E’ sorprendente come talvolta grandi personalità artistiche ed umane siano rimaste all’ombra dell’associazionismo corale, non tanto per un particolare volere di emarginazione da parte di qualcheduno, ma piuttosto per un innato bisogno di modestia ed umiltà dell’interessato. Spero che questo scritto renda il giusto omaggio al M° Paterlini e che possa essere solo l’inizio di una serie di iniziative volte alla scoperta di un valente musicista della nostra regione. Continuando la lettura di FARCORO vi imbatterete in un saggio di Rosario Peluso, sui brani corali contenuti nel “Dido and Aeneas” di Henry Purcell, e in un’analisi di Cristian Gentilini sul madrigale monteverdiano “Cor mio, mentre vi miro”. Infine, nelle pagine dedicate alle nuove composizioni, viene ivi pubblicata un’Ave Maria di Raffaele Sargenti per coro di voci bianche. Sarò ottimista, ma a giudicare da tutte queste attività, l’AERCO riuscirà a festeggiare felicemente il secondo Quarantesimo! Bologna, 28 Febbraio 2011 Andrea Angelini Direttore di FARCORO andrea@angelini.cc
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